lunedì 13 maggio 2013

Vietato l'accesso

Ho fatto la mia solita passeggiatina a Montelanico alla fontana con la bici oggi, ma siccome ho trovato troppa fila a prendere l'acqua, ho deciso di perdere tempo, ho tirato dritto e ho cominciato a pedalare, pedalare, pedalare su una strada "stellata" come dice mia madre, fino a raggiungere questo scorcio di panorama:




nel frattempo il mio grande Sony Sola non riconosceva più la SD per memorizzare le foto, quindi l'ho riavviato ho fatto le foto e ho ricominciato a pedalare, pedalare, pedalare e ho raggiunto un bivio dove ho optato per la destra, visto che a sinistra il percorso si faceva alquanto rischioso per la bici (mezzo metro di carreggiata sterrata in curva) e mi sono ritrovato ad un certo punto dinanzi ad una striminzita catenella cui era posto un cartello recante la scritta "vietato l'accesso". Ora, la scritta non citava cose come proprietà private o zone militari, ma siccome dietro a queste cose vi è probabile trovare in genere bestie da guardia, trappole vietnamite, filo spinato, mine antiuomo, uomini delle nevi così come è probabile trovarvi il nulla più totale, non ho preferito comunque proseguire, col risultato che ora il mistero della strada oltre il cartello non mi sarà mai svelato, insieme al motivo dell'esistenza di quel cartello. Perché interrompere una strada in un modo simile? Perché?



Alla fine l'acqua non l'ho presa, ma mi sono fatto una bella passeggiata.

P.S. : Ho avuto anche un piacevole incontro con un serpentello, 40-50 cm di lunghezza, scuro, probabilmente innocuo, ci siamo fermati nello stesso istante, e, dopo qualche attimo di studio, il rettiloide ha deciso di concedermi la grazia del transito. Ho apprezzato parecchio, grazie.

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