No.
Allora, stavo per una volta sul divano che guardavo la televisione quando, prima dei Simpsons, passa una pubblicità strana, per non dire inquietante, pensavo fosse lo spot di una clinica o di un antipulci, e invece era la pubblicità di una droga, o quasi.
Lo spot inizia col disegnino di un gatto che fa guai per casa mentre il narratore interroga: "il tuo gatto fa la pipì in giro, graffia i mobili, ha paura?" e fino ai mobili non mi ero preoccupato, ma sulla paura ho captato una nota sinistra e infatti "la soluzione", rivela poi la voce "è Feliway!", ovvero "un diffusore di feromoni che crea un ambiente di benessere per il tuo gatto. Feliway: il segreto per la felicità dei gatti".
Come spiega il sito web, questo prodotto basa la sua efficacia sulla "feromono-terapia", cioè una continua diffusione nell'aria e quindi somministrazione al gatto di feromoni, delle sostanze che gli animali secernono per scambarsi dei segnali tra di loro. "La percezione dei fermoni", confessano, "provoca un cambiamento subconscio del comportamento", un po' come fanno le droghe, ma la ditta rassicura: "è una soluzione innovativa e naturale".
Sul sito sono poi presenti testimonianze (ovviamente positive) sul prodotto e documentazione nella quale Feliway è visto come il grande risolutore di una lunga serie di problemi, ad esempio nella sezione Problemi di convivenza tra gatti si dice che in una situazione di convivenza tra più gatti che dimostrino aggressività l'uno verso l'altro, è importante prima di tutto che venga deflagrato il prodotto in ogni angolo della casa, per poi prendere anche delle accortezze tipo che ne so, dargli una lettiera a testa o mettere il cibo in ciotole diverse, queste cose stupide che nessuno fa più. Del resto chi ci andrebbe mai a pensare che due gatti che cacano nella stessa sabbia potrebbero avere una piccola discussione nel momento in cui gli scappasse da cacare insieme? Queste sono stupidaggini, sono sicuro che Feliway risolverà tutto senza che io faccia niente.
Ma andiamo a ricalcare un po' l'albero genealogico di Feliway, vediamo chi è la mente dietro a questo spot tanto malvagio da rappresentare appieno l'entità del prodotto.
Feliway è un marchio registrato di CEVA Corporate, la nuova faccia di Sanofi Santé Nutrition Animale, un braccio del noto gruppo farmaceutico Sanofi-Aventis, nato dalla fusione di Sanofi-Synthélabo con Aventis.
Sanofi-Synthélabo è, a sua volta, il risultato della fusione tra i gruppi farmaceutici di L'Oreal (Synthélabo) e Total (Sanofi). La prima è un'azienda produttrice di cosmetici che possiede la maggior parte delle grandi marche del settore, dalle più accessibili come Garnier, Maybelline Ney York, Elvive, Revitalift, Studio Line, alle più professionali come Kérastase, ai profumi Yves Saint Laurent, Diesel, Giorgio Armani, Harley Davidson, Lancôme, Ralph Lauren; il suo maggiore azionista è la figlia del fondatore Eugène Schueller, Lilliane Bettencourt, donna più ricca di Francia e seconda più potente del mondo secondo Forbes, nonché moglie del politico francese André Bettencourt, difatti il 3,9 % dell'azienda appartiene al Ministero del Tesoro francese, mentre il 26,4% è di proprietà della Nestlé. La Total S.A. invece è una compagnia petrolifera francese tra le sei più potenti al mondo che ha inglobato durante la sua storia, quasi centenaria, altre importanti compagnie del settore come ELF, ERG e Fina ed è, come ogni compagnia petrolifera che si rispetti, impelagata in ogni tipo di controversia legale anche in Italia dove sono stati portati sotto processo alcuni dipendenti più l'amministratore delegato di Total Italia (arrestato) e l'ex deputato del PD Salvatore Margiotta, oggi senatore.
Dall'altra parte, Aventis è il frutto di una fusione tra numerosi gruppi tra i quali spicca la tedesca Hoechst, una delle grosse aziende costituenti, insieme a BASF, Bayer e AGFA, della IG Farben, al tempo produttrice dello Zyklon-B, l'agente tossico delle camere a gas naziste.
Ad oggi, la Sanofi possiede, tra gli altri, i marchi Enterogermina, Maalox, Lisomucil, e una linea di medicinali firmati San Pellegrino.
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