domenica 18 agosto 2013

Ci pensi mai alla tomba?

La morte è la destinazione finale di un lungo viaggio mentale e spirituale che chiamiamo vita. Non si può percorrere un tragitto senza tenere a mente quale sia il punto di arrivo. Ci sono molti modi per trascorrere il peregrinaggio dalla nascita alla morte: si può andare veloci; si può scegliere la strada più breve; ci si può annoiare per addormentarsi poco dopo la partenza, aspettando solo che si arrivi alla fine; oppure si può andare a piedi, lentamente, cercando di captare ogni singolo balzo d'insetto o il profumo di un fiore mentre si calpesta l'umida terra sotto l'erba, ascoltando la voce del Vento duce verso luoghi misteriosi.

Vivo sempre pensando di trovarmi sul letto di morte. Immedesimo me stesso in quell'istante, conscio che possa giungere in qualsiasi momento, per immaginarmi vecchio canuto e solo a rivangare in quel viaggio fantastico ogni luogo, ogni viso e ogni nozione, ogni avventura, ogni strada in cui - su consiglio del Vento - sono stato condotto e a rammaricarmi per quanto lasciato inesplorato. Vivo costantemente allo scopo di abbassare la percentuale dei rammarichi per rendere il più soddisfacente possibile quello che sarà il momento del mio trapasso, il mio giungimento alla meta.

Voglio fare, sapere e osservare il più possibile. Non mi accontenterò mai.

giovedì 15 agosto 2013

Le cose salle.

Ho sempre preferito "non mi va" a "non sono capace", perché non sono mai riuscito a mascherare la mia pigrizia a danno delle mie capacità. Personalmente ho sempre cercato di eccellere in tutto ciò che faccio, di comprendere ciò che non conosco, di conquistare nuovi lidi. Ovvio, non sempre ci sono riuscito, ma sempre ho tentato di misurarmi, di conoscere, di imparare, non per potermene vantare o per farmi riempire di complimenti - non so rinunciare alla sfida. Come posso vivere la mia vita senza tentare, senza spingermi oltre quanto già conquistato, senza patire gli sforzi (i "godless endeavours") che portano alla presa di quanto prima celavasi in ignoranza?

Quindi io penso: quando credo di non essere capace a comprendere come possa un uomo riuscire a vivere agiato nell'ignoranza, in realtà non mi va?

Boh

Già che l'ho ritirato fuori..

mercoledì 14 agosto 2013

Chi è con me?

Casinò, case chiuse e marijuana, e vi risanerò l'Italia. (che tanto già così è un puttanaio..)